Tecnica e forza contro cuore e tigna. Il risultato finale è un pareggio al termine di una partita maschia ed avvincente, combattuta e tirata per tutti i novanta minuti tra due squadre che, ognuno con le proprie caratteristiche, hanno dato il massimo per ottenere l’intera posta. Il CRE.CAS. evidenzia forza fisica, compattezza di squadra e diverse individualità di spicco oltre ad una manovra agile e ficcante esaltata dalla geometria di Mancini e la classe di Gallaccio. Il Tolfa ha sofferto, specie nel primo tempo, per limitare Gallaccio & C., è uscito alla distanza trovando il pareggio con una spettacolare esecuzione di Coletti. Il tutto a confermare una crescita caratteriale e tecnica rispetto alla prima fase del campionato esponenziale ma, soprattutto, la grande abnegazione di un gruppo giovane ed ancora inesperto per certi livelli capace, però, di rimanere attaccato al match e di colpire al momento giusto compensando con la voglia di non mollare mai alcune lacune esistenti.
Parte forte il CRE.CAS. che al 1’ impegna Boriello su punizione di Gallaccio dalla sinistra, ci riprova l’attaccante al 6’ ma la sua conclusione sfila alta. Gli ospiti comandano il gioco ed il Tolfa fatica ad impensierire Di Loreti. All’11’ passano gli ospiti. Angolo da sinistra, Gallaccio, all’altezza del primo palo, fa proseguire per Mancini che, da centro porta, infila di destro. Il vantaggio galvanizza la CRE.CAS. che al 15’ sfiora il raddoppio con Gallaccio che dal limite chiude alto un vertiginoso contropiede condotto da Abbondanza. Lentamente il Tolfa prende le misure agli avversari e si affaccia timidamente in avanti. Al 42’ Pascu ruba palla sulla trequarti e di sinistro chiama Boriello alla deviazione in angolo. Nel recupero è Calabresi su punizione ad impegnare ancora Boriello. Si chiude il primo tempo nettamente comandato dagli ospiti incapaci, però, di assestare il colpo di grazia.